Grazie per aver fatto Scuola

Grazie per aver fatto Scuola

16 Giugno 2019 0 Di toniorollo

fare scuola

No! Per loro non suonerà l campanella il prossimo 16 settembre (sempre se il CdI ha deliberato la proposta del CdD, n.d.a.). Non si sa dove saranno e cosa penseranno in quel momento e se nel profondo del loro cuore andranno in crisi di astinenza di “driiiiiin“. Di certo non saranno più a Scuola, dopo tanti anni e dopo “Aver fatto Scuola!“.

Serenella, Francesco, Patrizia

Non ci sarà Lino con le sue chiavi e i suoi fogli da firmare nei corridoi dei lunghi passi catalogando, ordinando e mettendo sotto gli occhi di tutti moduli e nella mani penne per far firmare. Anche il Magazzino e gli armadietti, da fonti certe, stanno organizzando un corso di sopravvivenza per elaborare l’assenza.
Non ci sarà Serenella davanti alla quale tutti “run-nano” e tutti tremano. Lei le parole non solo le fa “speack-are”, ma sopratutto non le manda a dire.
Non ci sarà più Luigi che, pur giunto da poco, con schiettezza e concretezza ha lavorato anche per fare del De Giorgi una scuola una solida e stabile. Non solo ha fatto dare i numeri, ma di compiti di realtà veri lui ne ha “elaborati” molti.
Non ci sarà Patrizia che perfino i teutonici docenti hanno tenuto e seguito più della Merkel. Ha portato il Liceo per l’Europa al passo di Elvis, facendone apprezzare la più dolce e ordinata sinfonia.

Il filosofo Francesco va via lesto,
che ai più fa dire: “Io lo pesto…“;
di competenze e moduli ha fatto sfoggio
rendendo il viso ai proffi assai moggio.
Or va via favellando: Io mo’ esco,
sulla mia barca vo’, io non resto!
Al De Giorgi il cor lascio assai mesto
e con la lacrima sul viso: Io pesco!