Roma, nel blu dipinto di blu

Roma, nel blu dipinto di blu

1 Novembre 2019 0 Di toniorollo

Roma la città si è aperta, son tornato!
Aperta allo sguardo, al core incantato.
per l’arte nell’appartata via Margutta,
dove un dì il Mastro d’ordine, a chi tutto butta,
vietata di fare il monnezzaro, inascoltato,
perchè lì un ammasso di rifiuti è impilato,
sotto gli occhi e il naso intorcinati di Picasso,
dove alberga Fellini, sognatòr circense. Che passo!

Chiama ancora Marcello con voce fina,
dice di tornare al costo di una monetina,
Roma capoccia con le colonne alte di Pietra
segnata di rosso, e la corda del mandolino trema;
e quelle del Pantheon con le divinità italiche
dietro alla Madama, villa dalle ombre ataviche,
quelle che al vicino Merisi eran assai note
mentre a noi lasciava luce, bellissima dote.

Nell’ora blu Piazza Navona si apre con i fiumi,
circondati da artisti che segano volti ai lumi.
Nell’ora blu Piazza Navona colora  i fiumi,
circondati da artisti che segnano volti ai lumi.
si gira, si rigira; si conta e si riconta, ci siamo, sì!
da lassù ci guarda Sophia, ma non è lunedì.
Il fiume nero scorre nella grande bellezza; 
e ci si selfa tra angeli e demoni sotto la fortezza.
Il giro finisce stanchi all’ombra del palazzaccio,
Roma città aperta, abbiàm fatto il colpaccio.