Speranza e i lamentosi
2 Gennaio 2025“[Rocco Schiavone] Indossò il loden e si avvicinò al cartello delle rotture di coglioni. All’ottavo livello scrisse: speranza. La speranza era una rottura di coglioni. Quelli che sperano non muovono un dito, pensava. Aspettano. E chi aspetta, oltre che appoggiarsi agli altri che invece agiscono, trova tutto il tempo di lamentarsi. Infatti, sempre all’ottavo livello, scrisse anche: i lamentosi. Rocco non sopportava più chi si lamentava in generale. Per un dolore, una situazione familiare, un lavoro che non piaceva più. Le lamentele passive, senza costrutto, buttate lì per scaricare la merda addosso a qualcun altro; lamentarsi era diventato ormai uno sport nazionale. Cancellò la parola e la promosse diretta al nono livello. Era lì che i lamenti dovevano stare. Quasi in cima alla piramide.”
Antonio Manzini, Il passato è un cadavere senza morto, Sellerio (Palermo), p. 114.