L’Ora di Religione (*)

L’Ora di Religione (*)

16 Giugno 2019 0 Di toniorollo
Libero online del 16.06.2019

Questa storia dell’ora di religione da abolire a beneficio di cittadinanza e costituzione denota, ancora una volta, ancora di più, quanto la scuola italiana sia preda della follia disciplinarista.
Io non sostituirei mai un’ora di lezione di 
Lucia Grassi o Tonio Rollo (ad esempio) con un’ora di recitazione di un “rosario laico”. Perché questo diventerebbe, purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, lo “studio” di cittadinanza e costituzione.
Ps: c’è gente che propone di sostituirla con italiano e matematica per “non correre contro il tempo”…🙈😳

apparsa su Facebook il 16.6.2019

Il mio commento

Liceo De Giorgi: Incontro con l?imam di Lecce e il responsabile dell’Ufficio Ecumenico della Diocesi di Lecce

Prima di tutto: Grazie, Mimmo Aprile… troppo umano.
Ma veniamo alla sostanza. Come al solito siamo caduti nel tranello della Guerra tra poveri… Cristi. Il problema non penso sia: una disciplina in più e/o una disciplina in meno. Noi docenti dovremmo parlare su un livello diverso: quello formativo. Che Uomini/cittadini vogliamo per il 2025.. 2035? Servirà loro una conoscenza completa e globale o delle conoscenze minime per sopravvivere? Per formalo la scuola riconosce come limite le 27/30 ore settimanali o ciò che utile per arrivare all’obiettivo? Se la risposta è data dalle ore, allora togliamo ciò che non serve… e qui, visti risultati, dovrei pensare che il problema non è l’ora di religione. Ma battute tristi a parte, la cittadinanza e costituzione per lo studente di oggi che è il cittadino di domani è utile? Sì! Allora venga inserita, ma non togliendo l’italiano, il latino, il greco, la matematica… o la religione. E’ utile l’informatica o la cittadinanza digitale? Allora… fàmolo!! E’ utile l’economia?… Lo si facci! Ma attenzione s sta ancora ragionando per discipline… non per metodo, per impostazione di fondo, per obiettivi a lungo termine. Stiamo ragionando come la Gelmini con il portafoglio! Con la coperta sempre più corta. Ore in più? E di cosa ci si scandalizza? Oggi la formazione utile e necessaria si fa fuori da quella scuola che sta diventando un parcheggio mattutino. Voglio la certificazione? Vado alla Oxford o all’ECDl! Voglio fare sport? Vado in palestra! Mi serve passare i test all’Università? Vado a lezioni private o ai corsi ad hoc! Voglio fare attività creativa e di volontariato? Parrocchia o Associazione. E noi ci prendiamo a freccette tra di noi!!!MA quando cominciamo a ragionare sulla realtà. Questi sono i veri compiti di realtà! Io mi interrogo ogni giorno se sto facendo i compiti di docente di Religione, che deve fare anche arte, letteratura, storia, filosofia e informatica. E poi mi vedo accanto tanti ministri della Pubblica Istruzione (si chiamavano così ai miei tempi) che pontificano e fanno corsi agli altri su una scuola che non esiste più.